Caffè Pedrocchi

Il Caffè Pedrocchi è uno dei simboli della Padova moderna. Soprannominato Il caffè senza porte perché fino al 1916 era sempre aperto, giorno e notte.

Caffè Pedrocchi
© 'Padova, Caffè Pedrocchi' di trinchetto è concesso in licenza sotto CC BY-NC-ND 4.0
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Il Caffè Pedrocchi, uno dei simboli della Padova moderna, è un'elegante e raffinata caffetteria situata in Piazza Cavour, nel cuore della città.

È chiamato "caffè senza porte", perché fino al 1916 era sempre aperto.

L'edificio fu commissionato da Antonio Pedrocchi e progettato in stile neoclassico dall'architetto veneziano Giuseppe Jappelli, che in seguito ampliò la struttura annettendo sul lato meridionale il Pedrocchino, di impianto neogotico, creando così un interessante contrasto di stili tra le due facciate.

Il Caffè Pedrocchi, grazie alla sua posizione così vicina alla sede dell'Università di Padova, divenne presto un centro politico e culturale, punto d'incontro privilegiato per studenti, professori e letterati.

L'8 febbraio del 1848 l'edificio fu teatro degli scontri che portarono i giovani patrioti cittadini a ribellarsi al dominio austriaco; questo avvenimento, di storica importanza per la città, viene celebrato ogni anno con le Feriae Matricularum.

La facciata neoclassica è caratterizzata da due porticati dorici, sorvegliati da quattro leoni, scolpiti dallo scultore romano Giuseppe Petrelli, su cui sono saliti almeno una volta tutti i bambini padovani.

L'interno è strutturato in due piani: al piano terra si trova il bar caffetteria mentre il primo piano, detto Piano Nobile, include una serie di sale dedicate all'intrattenimento, al ballo e alle feste e ospita il Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea.

L’interno del Caffè Pedrocchi

Il piano terra è suddiviso in varie stanze che prendono il nome dal colore della tappezzeria: Sala Rossa, Sala Verde, Sala Bianca.

Le due sale più esterne, la Sala Verde a nord e la Sala Bianca a sud (celebre perché conserva il segno di un proiettile austriaco sparato durante i moti del 1848) e i loro porticati possono essere utilizzate liberamente e gratuitamente. In queste sale non viene effettuato servizio.

In Sala Verde, per gli studenti universitari, sono disponibili gratuitamente acqua e caffè americano, oltre ai giornali e alla connessione Internet wireless.

Si arriva quindi alla Sala Rossa, nucleo centrale del locale, allestito con eleganti colonnine ioniche, intorno a cui si trovano i vari tavoli e un pianoforte spesso utilizzato per l'accompagnamento musicale (disponibile anche ai clienti), posto di fronte al grande bancone ornato da decorazioni in bronzo.

Il punto forte del Pedrocchi sono i preparati a base di caffè (del resto, Antonio Pedrocchi aveva fatto fortuna gestendo una torrefazione di caffè), ma il bar propone ogni tipo di bevanda calda e fredda, analcolici, un'incredibile selezione di vini composta da più di 500 etichette e 150 selezioni di champagne, e snack d'accompagnamento, rendendo il locale un'ottima soluzione per la colazione, una pausa caffè o un aperitivo.

Specialità da provare sono:

  • Caffè della casa: un caffè aromatizzato con crema fredda di menta e una spolverata di cacao (prezzo €3,00),

  • Zabaione Stendhal: una coppa di zabaione accompagnata da teneri biscottini, che fu lodata da Stendhal nel suo capolavoro "La Certosa di Parma" (prezzo €6,00).

Nonostante l'aspetto esclusivo, l'ottimo livello delle proposte e un servizio impeccabile, i prezzi della caffetteria sono nella media dei bar del centro.

L'edificio nel 1891 è stato donato al Comune di Padova dall'erede di Antonio Pedrocchi, mentre la gestione operativa è recentemente passata al Gruppo F&De, azienda di ristorazione che gestisce altri prestigiosi locali.

Il caffè è stato riaperto nel marzo 2014, dopo alcuni mesi di chiusura per il rinnovamento dei locali; al piano terra, nella Sala Ottagonale è stata realizzata una moderna pasticceria, curata dal maestro pasticcere Gianni Zaghetto della Pasticceria Racca, che propone una ricca selezione di mignon, bicchierini gelato, cioccolato e snack dolci e salati, per l'aperitivo o la pausa pranzo.

Il servizio è al banco, ma la sala dispone di diversi tavoli dove è poi possibile accomodarsi liberamente.

Piano Nobile

Nella loggia di destra si trova il grande scalone che porta al Piano Nobile, dove si susseguono varie sale che si rifanno agli stili del passato: la Sala Etrusca, che in passato era adibita a guardaroba, la Sala Greca, dedicata al gioco, la Sala del Rinascimento, la Sala Romana, la Sala Egizia, per le riunioni massoniche e quella da ballo, dedicata al compositore Gioacchino Rossini.

Dipinti di vari artisti ornano i diversi ambienti con soggetti appropriati: vedute romane di Ippolito Caffi nella sala romana, Diogene e il gallo di Platone nella sala Greca, statue, sfingi ed urne cinerarie nella sala egizia.

Il Piano Nobile viene utilizzato per feste o eventi particolari ed è a disposizione dei clienti che vogliono organizzare banchetti o feste di Laurea.

Museo del Risorgimento

Di fianco al Piano Nobile si trova il Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea, che documenta la storia padovana dell'ultimo secolo e mezzo, dalla caduta della Repubblica Veneta alla promulgazione della Costituzione Italiana, passando per la dominazione austriaca e quella Napoleonica, e per le Guerre d'Indipendenza che hanno portato all'unità nazionale e all'ingresso del Veneto nel Regno d'Italia.

Il Museo espone reperti e documenti donati da privati cittadini o concessi da altri Istituti, come il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto.

Località
Orari
Lunedì
08:00 - 22:00
Martedì
08:00 - 22:00
Mercoledì
08:00 - 22:00
Giovedì
08:00 - 22:00
Venerdì
08:00 - 22:00
Sabato
08:00 - 22:00
Domenica
08:00 - 22:00
Detagli

Costo

Gratis
Durata della visita (stima): 30 min - 60 min
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