Padova 1952-1956. Il volto di una città che non c'è più - Renzo Saviolo

Organized by Fantalica
SAT, 25 JAN
5:45 PM
Saturday, Jan 25, 2020 • 5:45 PM
4 years ago
Fantalica Padova
Via Giovanni Gradenigo, 10 35131, Padua (PD), Italy
Padova 1952-1956. Il volto di una città che non c'è più - Renzo Saviolo

Padova 1952-1956. Il volto di una città che non c'è più - Renzo Saviolo

L’associazione culturale Fantalica in collaborazione con l’associazione Progetto Portello di Padova propone, in occasione della giornata Open day dell’associazione, l’inaugurazione della mostra Padova 1952-1956. Il volto di una città che non c’è più che presenta 42 fotografie scattate dal maestro Renzo Saviolo tra il 1952 e il 1956 a Padova.

L’esposizione raccoglie una selezione di scatti realizzati dall’allora giovanissimo fotografo veneziano, in una Padova ancora alle prese con la ricostruzione dopo la Seconda Guerra Mondiale, ancorata a tradizioni e abitudini che non appartengono più alle giovani generazioni. Una città dimenticata che riemerge grazie alle opere di Renzo Saviolo che, con grande sensibilità seppe cogliere, con spirito da reportage, l’anima di Padova in anni di grande cambiamento come i primi anni ’50. A più di mezzo secolo le fotografie emozionano ancora e colpiscono per la grande diversità sociale e culturale sottolineata dai ritratti colti in momenti di quotidianità.


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Location

Fantalica Padova

Via Giovanni Gradenigo, 10 35131
Padua (PD), Veneto, Italy
Nearby
  • The oldest church in Padua, dedicated to Saint Sophia, was the original cathedral of Padua, built in the twelfth century on the site of a previous pagan temple.

  • The Altinate San Gaetano is the splendid cultural centre of Padua, designed to promote and disseminate culture in all its forms.

  • The Giardino Treves de' Bonfili is one of Padua’s most renowned historical gardens, a hidden jewel of architectural and landscape creation by Giuseppe Jappelli.

  • The most important Paduan complex of museums features the Archaeological Museum and the Museum of Medieval and Modern Art in a charming former convent.

  • The church, partially destroyed in 1944, preserves the remains of the splendid frescoes painted by Guariento and Andrea Mantegna

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